L’Unione Europea ha approvato la cosiddetta “Direttiva Casa Green”, fissando traguardi molto chiari sul fronte dell’efficienza energetica degli edifici. Si punta infatti a migliorare gradualmente le prestazioni energetiche delle abitazioni, con tre principali scadenze:
- 1° gennaio 2030: raggiungimento della Classe Energetica E
- 1° gennaio 2033: innalzamento alla Classe Energetica D
- 2050: completamento della transizione verso edifici a zero emissioni
I benefici degli interventi di riqualificazione
Oltre al risparmio economico sui consumi energetici, i vantaggi ambientali possono essere notevoli. Secondo le elaborazioni di SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale), ridurre di appena 1°C la temperatura degli impianti di riscaldamento in edifici pubblici e abitazioni private porterebbe a un calo del 7% delle emissioni di CO₂, vale a dire circa 2 milioni di tonnellate in meno immesse in atmosfera.
In altre parole, il futuro del nostro pianeta dipende anche da queste scelte: un passo alla volta, possiamo davvero fare la differenza.
Interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici
Ecco alcune soluzioni da valutare per adeguare le strutture ai parametri imposti dalla Direttiva Casa Green:
- Isolamento termico (cappotto esterno, coibentazione delle coperture e dei solai)
- Ristrutturazione degli impianti di riscaldamento (caldaie a condensazione di ultima generazione o sistemi senza combustibili fossili)
- Impianti solari (fotovoltaici, termici o geotermici)
- Teleriscaldamento e teleraffrescamento
- Sistemi di recupero del calore di scarto
- Pompe di calore (soluzione a ridotto impatto ambientale)
